Rosalba Carriera artista del 700
Arte-Mide che da diversi anni realizza progetti che hanno come perno la donna e Venezia, quest’anno indagherà sull’ artista Rosalba Carriera, esempio altissimo per la pittura internazionale a cavallo tra il seicento e il settecento. Si alterneranno ai diari e ai docomenti storici di Rosalba Carriera le proiezioni di numerosi dipinti dell’artista, facendo emergere gli usi e i costumi dell’epoca, e verranno persino svelati alcuni ”segreti tecnici” per creare i colori che la pittrice serbava gelosamente nel suo taccuino. La performance sarà accompagnata da alcuni brani musicali dal vivo di Ernest Gottlieb Baron, Francesco Mancini, Vivaldi e Robert De Visee. Coevi alla pittrice, adatti a mettere in risalto le pieces selezionate.
Rosalba Carriera, risulta essere la pittrice veneziana più stimata nelle corti europee tra il 600 e il 700. Artista libera ed emancipata, con la sua arte raggiungerà mete inaspettate, impensabili per una donna in quei secoli. colta, che sapeva parlare e scrivere in francese, in inglese, componeva musica, suonava il clavicembalo e cantava. La sua competenza e sensibilità artistica si espresse anche come mediatrice di quadri importanti( Guido Reni e Paolo Veronese). Fu una tra le prime ad ottenere il titolo di “Maestra accademica della scuola di Roma” e a Parigi in seguito ai suoi indiscussi successi, le venne conferito il l’onorificenza di “Maestra d’accademia Royale”. Il suo ritratto venne collocato al Louvre, nonostante in quegli anni una delibera avesse vietato l’ammissione alle donne. Nata da famiglia piccolo borghese veneziana, si dimostrò nel corso della sua vita di essere in grado di intessere relazioni lavorative e d’amicizia con i più importanti regnanti dell’epoca, trasformando i suoi atelier in veri e propri salotti culturali, dove gli aristocratici pur di ottenere un suo ritratto attendevano mesi e addirittura anni. Stimata e apprezzata come artista di rare virtù, fin dall’inizio della sua carriera, Rosalba si dimostrò imprenditrice di se stessa, dando un valore alle sue opere, diventando così l’ artefice del proprio destino. I suoi meravigliosi ritratti eseguiti a tempera e a pastello fecero diventare questa tecnica fino allora considerata “Arte minore” in “Arte Maggiore” e venne imitata e diffusa in tutta Europa. Oltre alla realizzazione delle opere, preparava i colori, inventando e sperimentando fino alla fine dei suoi giorni composizioni per ottenere colori e consistenze fondamentali per fissare un materiale così poco consistente come il pastello.
Il progetto è nato dall’incontro di Franca Caltarossa e Chiarastella Seravalle che hanno voluto dar voce ad una delle pittrici più interessanti comparse nella storia dell’arte.
MATERIALE INFORMATIVO
Al progetto hanno partecipato:
Ricercatrice: Franca Caltarossa
Curatrice dei testi di ricerca: Franca Caltarossa e Chiarastella Seravalle
Voce recitante: Chiarastella Seravalle
Adattamento materiale: Franca Caltarossa e Chiarastella Seravalle
Flauto: Caterina Stocchi
Chitarra: Francesca Naibo
GALLERIA FOTO
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